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EPIGRAFE DEL 1474

La grande stele in pietra arenaria fissata sull’arco che unisce due edifici, riporta la seguente epigrafe in caratteri gotico-romani con abbreviazioni: «Hoc õp. fec/it fieri M.D./ Thete De / Careto anno / M°. CCCCLXXIIII / Leo ß̃. f.čit ». Non è chiaro se rivela la notizia della fondazione di quello che oggi è il Palazzo comunale oppure si riferisca ad altra opera marchionale. Tuttavia l’iscrizione spiega che l’operazione fu voluta dal marchese Tete Del Carretto e che l’artefice fu «Leo ß̃.».

Ai due lati spiccano gli stemmi nobiliari dei Del Carretto; a sinistra il ramo principale, a destra il ramo di Spigno, a quel tempo rappresentato da Giovanni Fraylino Del Carretto. Sino ai primi anni del Novecento l’arco era chiuso da un portale in legno dal quale si accedeva ad altre abitazioni antiche e a un giardino.

N.8